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FDG Education

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Progetti educativi e di formazione politica rivolti ai giovani con l’obiettivo di consolidare una nuova classe dirigente capace di affrontare le sfide del presente.

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In occasione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, la Fondazione Alcide De Gasperi ha voluto realizzare una mostra sui Padri Fondatori dell’UE dal titolo: “UNIONE EUROPEA, STORIA DI UN’AMICIZIA”, allestita presso il Padiglione B1 del “Meeting di Rimini per l’amicizia fra i popoli” 2017.

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La mostra mette in risalto la figura di De Gasperi, Schuman e Adenauer, per fornire una chiave di lettura della nascita dell’UE; l’esperienza di questi tre grandi statisti è utile per poter riconquistare e possedere appieno il significato dell’UE, e alla luce di esso ridestare un interesse critico e propositivo nei suoi confronti.

Parlare di Unione Europea, nel 2017, non è semplice. È infatti sotto gli occhi di tutti l’enorme difficoltà in cui questa organizzazione versa, non riuscendo a rispondere in modo efficace alle diverse sfide che la minacciano: le migrazioni, il terrorismo, la crisi economica, per citare le principali. E, alla lunga, la più grande minaccia è sorta dall’interno: l’ostilità all’organizzazione stessa. Il vento dell’antipolitica che scuote il mondo, infatti, può essere ricondotto proprio al Vecchio Continente, che ha progressivamente visto i singoli stati nazionali cadere vittima di varie forme di antipolitica che, in comune, avevano – e tuttora hanno – una profonda ostilità proprio all’Unione Europa: la tendenza in atto è quella che porta alla dissoluzione dell’Unione, e Brexit sembra essere il primo passo; nei prossimi due anni, con le elezioni nei principali paesi membri, gli stati membri daranno una risposta alla domanda circa il suo futuro.

Eppure, pensare ad un’Europa disunita è altrettanto difficile. L’esempio della riproposizione dei confini, così come erano un tempo, è oggettivamente impensabile: questo dimostra come oltre a quelli fisici siano venuti meno soprattutto quelli culturali e mentali. Inoltre, il rischio è quello di dare per scontata la pace ottenuta grazie all’Unione, che ha consentito al continente europeo di vivere un periodo di assenza dalla guerra (al netto di alcuni conflitti circoscritti) come raramente, o forse mai, nella propria storia.

Allora, da dove ripartire? Probabilmente da chi l’Europa unita l’ha fatta nascere; a maggior ragione, se la storia ha disatteso il sogno e la visione di quei Padri fondatori che aspiravano a ben altra Unione. Una visione persa nel tempo, sempre più succube di tecnicismi e vincoli economici che hanno messo in un angolo, se non cancellato, la tradizione, la storia, la cultura, la religiosità di popoli affini. Cosa vuol dire, tuttavia, ripartire dai Padri fondatori? La nostra ipotesi è quella di conoscerli, innanzitutto, per provare a verificare nella nostra vita se la loro modalità di vivere tutto (la famiglia, le amicizie, la politica) abbia realmente qualcosa da insegnarci. Imparare da loro, per declinare poi a seconda delle nostre idee, dei nostri desideri e delle nostre necessità: riguadagnare quello che abbiamo ereditato dai nostri padri per possederlo, come suggerito dal titolo del prossimo Meeting per l’Amicizia tra i Popoli. La speranza è che possedendo lo sguardo dei nostri padri, scopriremo un interesse e una creatività che potremo spendere nella nostra quotidianità e, perché no, per la costruzione di una nuova Europa unita.

#UEstoriadiunamicizia #SentimentoEuropeo

[/vc_column_text][/vc_tab][vc_tab no_margin=”yes” title=”Mostra / De Gasperi: il coraggio di costruire” tab_id=”1434114947-1-821467973935540″][vc_empty_space empty_h=”2″][vc_column_text]

COS’È

La mostra “De Gasperi. Il coraggio di costruire” è un progetto della Fondazione De Gasperi pensato per far conoscere la storia e gli ideali dello statista trentino alle nuove generazioni.

Un gruppo di ventenni, accompagnati dalla signora Maria Romana – figlia di Alcide De Gasperi -, con la curatela del prof. Giovanni Farese (Università Europea di Roma)  e il progetto espositivo di Takk.studio (www.takk.studio), ha rielaborato le esperienze e gli episodi più significativi della vita del leader politico ideando tre isole tematiche, ciascuna sviluppata in due parti.

La prima isola, dedicata all’identità, pone al centro della riflessione la famiglia e la terra d’origine, il Trentino. La vocazione è il tema della seconda e si sviluppa lungo due direzioni: la vocazione alla vita politica e la vocazione a una vita nutrita dalla fede. La terza è riservata al sogno, quello di una Italia democratica e di una Europa unita nella pace e nella giustizia.

La mostra, itinerante, migrerà in diverse scuole superiori del Paese, per consentire ai ragazzi di conoscere e avvicinarsi, anche fisicamente, al periodo della ricostruzione e del risanamento economico e sociale dell’Italia, di cui De Gasperi fu protagonista.

Di seguito l’intervista alla Signora Maria Romana che i ragazzi hanno realizzato a fine 2015.

I ragazzi della Fondazione DG intervistano la signora Maria Romana.

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GLI EVENTI

La mostra “De Gasperi. Il coraggio di costruire” sarà itinerante. Sono dunque in programma molti eventi legati ad essa: di seguito un resoconto di ciascuno di essi.

[/vc_column_text][vc_empty_space empty_h=”2″][uncode_index el_id=”index-395120″ loop=”size:10|order_by:date|order:DESC|post_type:portfolio|tax_query:87″ auto_query=”yes” gutter_size=”3″ post_items=”media|featured|onpost|original,title,date,text|excerpt,sep-one|full” portfolio_items=”title,media|featured|onpost|original,text|excerpt,category,sep-one|full” screen_lg=”1000″ screen_md=”600″ screen_sm=”480″ single_overlay_opacity=”50″ single_padding=”2″][/vc_tab][vc_tab title=”Mostra / L’Italia è” tab_id=”1585673643068-2-8″][vc_column_text]A 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, la Fondazione De Gasperi presenta “L’Italia è. Assemblea Costituente: la rinascita di un popolo”, una mostra educativa sui lavori dell’Assemblea costituente. Abbiamo interrogato la Storia su questo straordinario esempio d’incontro tra differenti posizioni politiche, che ha saputo produrre una carta costituzionale capace di sostenere la crescita istituzionale, la vita democratica, la convivenza pacifica e lo sviluppo economico della nostra Repubblica.

Il titolo riecheggia il primo articolo della Costituzione: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Esso evoca il momento della nascita, proprio perché la Costituente ha rappresentato uno spazio di gestazione che ha raccolto la vita, gli ideali e i bisogni del popolo italiano.

Abbiamo voluto raccontare questo travaglio in modo innovativo e moderno, mettendo in scena i gruppi di lavoro dei Padri Costituenti come se fossero una chat di WhatsApp. Abbiamo narrato il coraggio di un dialogo che si è aperto all’incontro – spesso al limite dello scontro, ma sempre nel rispetto dell’altro da sé – e che, ancora oggi, è qualcosa di prezioso per il nostro presente, drammatico ed esaltante come allora.[/vc_column_text][/vc_tab][/vc_tabs][vc_column width=”1/1″][/vc_column][vc_single_image media=”52267″ media_width_percent=”100″][/vc_column][/vc_row]


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