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18 Ottobre 2017

Bando per la partecipazione alla Scuola di formazione politica 2017

PERCHÈ UNA SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA

Una scuola di formazione politica: che idea vecchia e superata! O forse no: è questa la scommessa che la Fondazione De Gasperi gioca, puntando sui giovani per rigenerare la politica. È un’iniziativa che rientra in un percorso di formazione continua che si arricchisce durante l’anno con seminari e aperitivi di approfondimento, pubblicazioni e analisi, programmi internazionali e nelle scuole. Così nasce la nostra scuola di politica, per dar seguito a incontri fatti e farne di nuovi, con ragazzi che prendono sul serio l’invito di Papa Francesco: “Per favore, non guardate dal balcone la vita, ma impegnatevi, immergetevi nell’ampio dialogo sociale e politico”.

A tema c’è proprio il mondo in cui viviamo e quale contributo ciascuno di noi e insieme possiamo dare. Un mondo in subbuglio, segnato da una profonda crisi, innanzitutto identitaria: è sempre meno chiaro chi siamo, quale sia il valore della nostra tradizione, e – di conseguenza – dove vogliamo andare. In un contesto dove tutto si mischia – etnie, religioni, ceti e culture – il problema dell’identità e dell’incontro diventa centrale per evitare che cresca la violenza e lo scontro in ogni ambito del vivere. È un mondo ferito da una miriade di guerre, tanto che il Santo Padre ha parlato di “Terza Guerra Mondiale a pezzi”. E’ un mondo globalizzato, scosso da crisi finanziarie cicliche che ribaltano gli equilibri non solo economici ma anche sociali.

Di fronte a ciò i popoli e le istituzioni sembrano smarrite, i primi quasi vinti da un cinico distacco, le seconde ampiamente impotenti e delegittimate. Noi non vogliamo arrenderci a tutto questo ma intendiamo esserci con un contributo originale e costruttivo. Come fece De Gasperi che durante anni bui per l’Italia e l’Europa seppe proporre insieme a molti delle sua generazione una visione alta e concreta per la ricostruzione economica, sociale e democratica. Oggi come allora abbiamo bisogno di un nuovo umanesimo, che attinga a quei valori della centralità della persona, della libertà, della sussidiarietà e della solidarietà che hanno fatto grande la nostra comunità.

Lorenzo Malagola, Segretario Generale Fondazione De Gasperi

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L’Unione Europea è a un bivio: o riesce a trovare un nuovo slancio creativo capace di proiettarla nei prossimi decenni oppure si trova davanti alla possibilità di non riuscire a risolvere la crisi che sta vivendo. La terza edizione della Scuola di formazione politica della Fondazione De Gasperi pone al centro della discussione questa duplice opzione fin dal titolo – Now or Never: un’occasione storica per cambiare l’Europa – nella piena convinzione che solo con un rafforzamento del senso di appartenenza al progetto europeo e con un consolidamento delle istituzioni europee si potranno trovare soluzioni concrete alle tante crisi che minacciano la stabilità di queste ultime.

La Scuola fa tesoro del passato per costruire il futuro: auspica una riflessione non banale sui valori che hanno ispirato i padri fondatori dell’Europa per capire in che modo possano ancora essere «utili» oggi e, allo stesso tempo, ha come obiettivo un dibattito franco e vivace con alcuni protagonisti delle attuali istituzioni europee sulla possibilità di ridare vigore a progetti accantonati che potrebbero essere funzionali al nuovo slancio creativo che si auspicava (l’obiettivo di una Comunità europea di difesa è un esempio in tal senso?).

L’Europa si trova a un bivio perché ha lasciato ancora in sospeso alcune questioni cruciali: il deficit di rappresentanza democratica, l’indipendenza delle fonti di informazione, la gestione dei flussi migratori, le novità della quarta rivoluzione industriale. Tutti questi temi saranno affrontati in un’ottica interdisciplinare e in prospettiva comparata per costruire con i giovani europei di oggi – e quindi con le classi dirigenti di domani – una piattaforma valoriale e un panel di proposte politiche per alimentare un’azione europea responsabile e solidale.

PUBBLICHIAMO DI SEGUITO I RISULTATI DEL BANDO (in ordine alfabetico)

Alessandro Bacaloni
Luca Barone
Alessandro Bifulco
Adna Botticelli Borgia
Vito Bufano
Ludovico Cecere
Edoardo Coianti
Anita csabai
Sara D’Aquanno
Michelangelo Di Castro
Luca Di Cesare
Matteo Dominidiato
Giuseppe Gabriele Finocchiaro
Federica Fraulini
Elia Frignani
Niccolò Giambitto
Cesare Giovetti
Attila-Tamás György
Mátyás  Horváth-Kovács
Olivér Imbrea
Gabriele Laffranchi
Valeria Leoci
Emanuele Lepore
Emanuele Lorenzetti
Serafino Masoni
Girolamo Matera
Gabriele Mele
Nándor-Péter Nyiri
Péter Olcsvári-Barta
Pál-Milán Petki
Vincenzo Piazza
Alessio Quarantelli
Francesco Rotunno
Leonardo Maria Ruggeri Masini
Federica Sasso
Gian Marco Sperelli
Mátyás Sztojka
Franciska-Leonóra Török
Nicoló Tozzi
Tekla-Anna Vadadi

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