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Contrasto alla mafia e patrimoni illeciti

Dieci anni fa, nel 2011, veniva approvato il Codice Antimafia: uno sforzo legislativo teso a riordinare in un testo unico la legislazione antimafia. Lo scopo prioritario fu quello di rafforzare il contrasto alle organizzazioni criminali attraverso la razionalizzazione della normativa in materia e di rendere ancora più efficaci le misure di prevenzione e gli istituti del sequestro e della confisca dei patrimoni criminali come forma avanzata di contrasto alle mafie. L’obiettivo ultimo fu, dunque, quello di offrire uno strumentario più ampio ai magistrati e alle forze dell’ordine e forme di tutela più avanzata per i cittadini.

La Luiss e la Fondazione De Gasperi, a dieci anni di distanza, hanno promosso una riflessione tra operatori del diritto ed esperti della materia per effettuare un bilancio su questo primo decennio di applicazione del Codice.

 

PROGRAMMA

Indirizzo di saluto:

  • Paola Severino, Vice Presidente, Università Luiss Guido Carli
  • Angelino Alfano, Presidente, Fondazione De Gasperi

 

Relazione introduttiva:

Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno

 

Intervengono:

  • Federico Cafiero De Raho, Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo
  • Francesco Lo Voi, Procuratore capo di Palermo
  • Giovanni Melillo, Procuratore capo di Napoli
  • Maurizio Vallone, Direttore della DIA
  • Gianluca Varraso, Professore di Diritto processuale penale, Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Giuseppe Zafarana, Comandante Generale Guardia di Finanza

 

Conclusioni:

Marta Cartabia, Ministro della Giustizia

 

Modera:

Maurizio Caprara, Editoralista, Corriere della Sera