Skip to main content
10 Giugno 2022

Francesco Alimena, amico della Fondazione, al congresso di Rotterdam

Al Congresso di Rotterdam (31 Maggio - 1 Giugno 2022) si sono designati i nuovi vertici del Partito Popolare Europeo (PPE). Manfred Weber, eurodeputato della Christlich-Soziale Union (CSU) e unico candidato alla corsa presidenziale, è stato eletto alla guida del partito come successore di Donald Tusk, ex Presidente del Consiglio europeo.

Francesco Alimena, amico della Fondazione De Gasperi, ha partecipato all’evento come membro di European Democrat Students e ci ha fornito una analisi di quanto accaduto nelle due giornate del Congresso.

Donald Tusk, ex premier polacco, leader del partito Piattaforma Civica, ha deciso di di lasciare le redini del PPE per concentrare le proprie forze alla campagna elettorale in patria, dove si terranno le elezioni il prossimo anno. 
Intanto, Weber, eletto come nuova guida del PPE al Parlamento Europeo con l‘87,3% dei voti, con 447 preferenze sulle 502 valide espresse dai delegati è intervenuto accennando alle linee guida che intraprenderà il partito per il futuro: «Siamo onesti, non siamo nel momento migliore della nostra storia. Come possiamo avere il voto dei giovani? Come possiamo scrollarci di dosso la stretta tra i populisti di destra e il centro liberale? La rimonta deve iniziare qui, oggi a Rotterdam». Secondo Weber, questo «non è il momento per mettersi in mostra, ma il momento della responsabilità, credibilità, determinazione e delle migliori idee per il futuro. È tempo del PPE».

Il rilancio del Partito Popolare Europeo, ha riguardato anche il cambio dei vicepresidenti, del Segretario Generale e del tesoriere. Tra i vice, spicca la riconferma per un altro mandato di Antonio Tajani di Forza Italia. Oltre a lui, tra i dieci vicepresidente nominati a Rotterdam, presenti anche Esteban Gonzales Pons del Partito popolare spagnolo, il tedesco David McAllister della Cdu, il rumeno Siegfried Mureșan, e i commissari europei Dubravka Suica e Mariya Gabriel. Per la figura del tesoriere, è stato eletto il portoghese Paulo Rangel. Infine, per il posto di Segretario Generale del partito, si è registrata l’uscita dopo 20 anni dello spagnolo Antonio López-Istúriz sostituito dal greco Thanasis Bakolas.
Non sono mancate da parte della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, delle dichiarazioni sulla situazione in Ucraina, riaffermando il pieno appoggio incondizionato a Kiev da parte dell’Unione europea.

I due giorni di convegno hanno rappresentato l’inizio di un percorso di riforma necessario che garantisca al Partito Popolare Europeo  la vittoria alle prossime elezioni europee previste nel 2024. I giovani e gli studenti si sono messi in prima linea per partecipare al processo di costruzione dell’Europa del futuro.

ISCRIVITI alla NEWSLETTER

Newsletter

"*" indica i campi obbligatori

Nome*